(6 agosto 2015). Nasce l’Issasco, Istituto sardo per la storia dell’Antifascismo e della Società contemporanea: qualche settimana fa l’assemblea fondativa ad Ales, paese di Antonio Gramsci, i giorni scorsi la registrazione dello statuto. La sede è a Cagliari, la valenza e il respiro che si propone la nuova associazione è regionale.
La struttura raccoglie storici, militanti e simpatizzanti da tutta la Sardegna. È un sodalizio aperto, finalizzato alla ricerca, all’impegno culturale, alla didattica, in fase di affiliazione alla rete degli Istituti per la Resistenza facenti capo all’Insmli (Istituto nazionale per la storia del Movimento di Liberazione in Italia): ente fondato da Ferruccio Parri nel 1949 con lo scopo di raccogliere, conservare e studiare il patrimonio documentario del Corpo Volontari della Libertà e del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia, oggi presieduto da Valerio Onida. Nel corso di oltre 60 anni di attività, gli istituti per la storia della Resistenza hanno contribuito in modo determinante, con numerosissime iniziative di studio e pubblicazioni, all’affermazione in Italia di una storiografia contemporanea su base scientifica.
Il prossimo 8 settembre ad Alghero, alla biblioteca del Dipartimento di Architettura, l’Issasco presenterà la prima iniziativa pubblica alla quale interverrà anche il vice presidente nazionale dell’Insmli, Alberto De Bernardi.
Fili conduttori del lavoro dell’Istituto sardo per l’Antifascismo e la Società Contemporanea saranno la storia e la memoria della Resistenza, la storia delle donne, la storia militare, dei movimenti, con particolare attenzione ai risvolti didattici. Ma anche i temi dell’autonomia sarda, la programmazione, l’industrializzazione e le miniere, l’agricoltura, l’emigrazione, il ribellismo prepolitico, il banditismo, Gramsci e la sua centralità nelle questioni culturali.
L’Issasco proporrà un percorso che riporti all’ordine del giorno il dibattito sulle diverse forme di appartenenza dei sardi, a partire da una prospettiva aperta all’Europa e al mondo mediterraneo, attraverso analisi non celebrative dei tanti stimoli che provengono dalle peculiarità dell’Isola, dalle specificità dei suoi territori e dagli elementi di continuità culturale con il contesto in cui essa si colloca.
Importante e ambiziosa la prospettiva di realizzare una rivista su argomenti contemporanei e sociali che potrebbe raccogliere molti stimoli e piani attualmente orbitanti attorno all’impegno e al lavoro di studiosi e simpatizzanti della nuova associazione. Un periodico che potrà essere collegato a un appuntamento annuale in Sardegna per affrontare questioni aperte e attuali della ricerca storica. Ma parlare di Resistenza e antifascismo, oggi, significa anche affrontare i problemi di conflittualità sociale, antirazzismo, ascoltare e ricevere le istanze delle periferie. Ambiti dai quali l’Issasco non intende sottrarsi.
L’Issasco ha già raccolto diverse decine di adesioni, ricevuto l’importante incoraggiamento di istituzioni culturali sarde. Io ho l’onore di presidere il Consiglio direttivo dell’Istituto, composto da ricercatori, operatori culturali, insegnanti: Daniele Sanna è il direttore, Laura Stochino, Valeria Deplano, Francesco Bachis, Eros Francescangeli, Giuseppe Manias, Giuseppe Zichi, gli altri componenti dell’organismo di coordinamento.
Per info: istantifascismo@gmail.com
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