(1 ottobre 2013) Se qualcuno ancora pensa che in Europa gli ideali nazisti rappresentino un lugubre oggetto del passato seppellito da decenni, legga le dichiarazioni che aveva rilasciato tempo fa al giornale greco, Eleftheros Typos, Nikos Michaloliakos, leader del partito di estrema destra, Alba Dorata, qui riportate con preoccupazione da un autorevole quotidiano svizzero (la traduzione si può facilmente effettuare sul web):
“Il popolo tedesco ha adorato Hitler e sotto il suo regime il suo Paese ha avuto anche una notevole crescita economica”, per poi aggiungere: “I crimini durante la seconda guerra mondiale in Grecia sono stati commessi dai tedeschi e non dai nazisti. Abbiamo combattuto Hitler perché ci ha attaccato. Ma anche senza Hitler negli ultimi 67 anni siamo stati comunque sfortunati”. Un delirio, si dirà, uno dei tanti. Perché di simili “sortite”, Michaloliakos, ne ha sfornato a decine. Ma così non è e si capiva.
E allora perché non ricordare anche la bella figura collezionata dal deputato e portavoce del partito guidato da Michaloliakos, Ilias Kasidiaris, che in diretta televisiva ha prima insultato due sue colleghe parlamentari, poi rovesciato addosso a una di loro un bicchiere d’acqua e infine ha picchiato quella che aveva a portata di mano.
Vogliamo altresì rinfrescarci la memoria con le dichiarazioni dell’ideologo, Theodoros Koudounas: “Non siamo nazisti, siamo nazionalisti laici e serviamo il nostro paese, vogliamo creare una civiltà nuova e un uomo nuovo”, auspicando mine contro “l’invasione asiatica”. E ancora: il serpeggiante meandro come simbolo dell’organizzazione (un chiaro riferimento alla svastica), le aquile imperiali sulle scrivanie, l’obbligo dei giornalisti di alzarsi in piedi alle conferenze stampa all’arrivo del capo, l’ingresso in Parlamento col passo dell’oca, una schiera di teste rasate addette al servizio d’ordine durante le populistiche distribuzioni gratuite di cibo riservate rigorosamente ai cittadini greci.
Tutto questo scenario adesso assume contorni se possibile ancor più preoccupanti perché l’esuberante Michaloliakos, già amico di Radovan Karadzic, già in contato coi colonnelli del golpe conosciuti in carcere, come è noto è stato arrestato assieme al suo manesco portavoce e ad altri esponenti del partito in quanto accusati di essere a capo di un’organizzazione criminale responsabile del recente omicidio del rapper antifascista, Pavlos Fyssas.
Criminali comuni, dunque, razzisti, xenofobi, neonazisti, accusati di violenze e omicidi che non mancano di avere seguaci anche in Italia. Questo il sito di Albadorataitalia. Questo un video con delle interviste. “Alba Dorata – Italia ha il piacere di comunicare che in data 25/10/2012 si è costituito il Partito politico “Alba Dorata” ed esso è stato registrato ufficialmente presso l’Agenzia delle Entrate di Trieste”, si legge nel portale sotto slogan dannunziani e varia iconografia nera. Mi chiedo che diranno adesso i figlioletti italiani di Chrysí Avgí.
(walter falgio)